BLOCKvision si occupa di tecnologia blockchain e offre una piattaforma ed una serie di servizi per la notarizzazione, la tracciabilità e l’autenticità delle informazioni. Il nostro servizio principale, dedicato al mondo fashion, si chiama “Smart Label” e consiste in un’etichetta intelligente, dotata di QR Code e tag NFC, che apre al consumatore un percorso alla scoperta della filiera del prodotto, grazie a documenti tracciati e resi completamente trasparenti.
Da chi è formato il team, la vostra età?
Il team è formato da Marco Giachin (26 anni, CEO), laureato magistrale in Ingegneria Elettronica e Telecomunicazioni (Unibo), ricercatore universitario sul tema della blockchain; Reem Emilia Mansour (25 anni, CSO), laureanda magistrale in Law Economics and Finance (Unibo); Sergiu Popescu Sergiu (25 anni, CTO), laureando in Ingegneria Elettronica per l’Energia e l’Informazione (Unibo); Vito Sardone (25 anni, CFO), laureato magistrale in Direzione Aziendale (Unibo), attualmente Financial Accountant per Deloitte; Bruno Venditti (25 anni, COO), laureato in Giurisprudenza (Unibo) con studio specifico su blockchain e proprietà intellettuale.
Descrivi in poche righe l’attività che svolgerete dopo aver impiantato l’impresa
Blockvision si occuperà dello sviluppo di una piattaforma web, indirizzata alle aziende del settore Fashion e Luxury. Grazie alla tecnologia blockchain la piattaforma permette di gestire digitalmente la documentazione relativa alla filiera, tracciando i prodotti in tutto il loro ciclo di vita; l’obiettivo di questa operazione è duplice: da una parte garantire una gestione più snella dell’informazione per il brand, dall’altra fornire queste informazioni in maniera chiara e semplice al consumatore, mostrandogli la provenienza di tutti i componenti degli articoli che acquista e garantendone l’autenticità.
L’idea nasce da una passione personale o dalla prevalente sensazione che possa produrre business?
L’idea nasce da un progetto universitario avviato nel 2019 e si è poi evoluta in ciò che è attualmente per un duplice motivo: da una parte la convinzione che una soluzione di tracciabilità per il mondo Fashion potesse veramente fare la differenza sulla consapevolezza dei consumatori, dall’altra l’aver notato un buco sul mercato in cui formare un nuovo business.
Chi è il tuo modello di imprenditore/imprenditrice… e perché?
Non abbiamo un vero e proprio modello di imprenditore, ma vorremmo ispirarci ad un mondo aziendale che valorizza l’essere umano.
A tuo parere l’ostacolo più alto per una nuova impresa qual è?
Far percepire il valore della tecnologia blockchain alle aziende e fargli comprendere come i nuovi trend del mercato richiedano soluzioni di tracciabilità.
Quali benefici in particolare avete ricevuto dal percorso di formazione intrapreso insieme a Nuove Idee Nuove Imprese?
Le lezioni svolte finora sono state estremamente utili per arricchire il nostro bagaglio di competenze con nuovi spunti e punti di vista. Sebbene il nostro team sia già ben strutturato sotto vari aspetti abbiamo trovato interessante ogni lezione e ogni intervento, grazie al quale abbiamo colto ottimi consigli e nuovi modi di vedere i nostri processi di lavoro.
Se tu avessi davanti un politico col potere di legiferare, quale provvedimento gli chiederesti con attuazione immediata?
Velocizzare l’accesso a bandi e finanziamenti per startup.
Sei convinto che la pandemia abbia solo creato danni o credi si siano anche aperte delle nuove opportunità?
Ha sicuramente reso tutti più consapevoli di ciò che li circonda e probabilmente ha alzato il livello di allerta nei confronti della validità delle informazioni che ci vengono fornite. In questo senso probabilmente ha giocato a nostro favore visto che l’uso del nostro prodotto si basa proprio sulla crescente consapevolezza del consumatore e sulla sua necessità di avere maggiori informazioni su ciò che acquista.
La pandemia ha rimodulato la tua idea di impresa o è rimasta invariata?
E’ rimasta invariata.
Vi siete posti il tema dell’impatto ambientale della vostra attività? Avete immaginato soluzioni per attenuarle?
E’ uno dei primi temi che ci siamo posti e per tale motivo abbiamo scelto, pur lavorando con tecnologie che solitamente sono considerate estremamente inquinanti come la Blockchain, di concentrarci su soluzioni che siano rispettose dell’ambiente.
Novembre 26, 2024
Maggio 21, 2024
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